Ceramol ha creato il primo modello anatomico al mondo della barriera cutanea, interamente realizzato in mattoncini Lego®.
“Una pelle sana si costruisce insieme, mattoncino dopo mattoncino” accompagnato dall’hashtag #skinbuilding: questo il concept dell’operazione per raccontare il mondo Ceramol che, come la pelle, è fatto di tanti mattoncini formati dalle competenze di farmacisti, dermatologi e di tutti i professionisti dell’azienda che lavorano ogni giorno per offrire soluzioni sicure ed efficaci.
“Se la pelle è un muro di mattoncini - racconta Federico Demartini, direttore strategico dell’agenzia George - Kill your dragons - chi meglio dei mattoncini LEGO® poteva rappresentarla? Da questa semplice intuizione, è nata un’opera tanto ludica quanto educativa, capace di raccontare a tutti la ricchezza e bellezza di un organo come la pelle.”
Un’operazione unica al mondo anche per i numeri che ne hanno caratterizzato l’ideazione e la realizzazione: oltre 400 ore di progettazione, 18 revisioni scientifiche e creative, e ben 22.883 mattoncini Lego® per rappresentare in modo assolutamente realistico la complessità della pelle umana.
“Abbiamo voluto affiancare Ceramol al marchio Lego®, un brand forte e riconoscibile, che arriva a tutti, incredibilmente forte anche nell’era digitale - aggiunge Andrea Baratto - Brand&Marketing Manager Unifarco Biomedical - un brand portatore di valori quali sperimentazione, ispirazione, educazione, apprendimento e qualità, che sono gli stessi di Ceramol e Unifarco Biomedical”.
Il progetto, on air dal 14 maggio, sarà lanciato con un video sui canali social del brand, e si estenderà con la realizzazione di mini-kit LEGO® dell’opera destinati alla classe medica e a digital influencer del settore, e con materiali di comunicazione in farmacia e per la forza vendita. Infine, il modello della barriera diventerà anche un prezioso strumento di storytelling sul mondo della pelle all’interno di fiere, convegni medici e università.
Creazioni in stile workwear pensate per gli amanti delle due ruote, sfilate virtuali con avatar in 3D, reinterpretazioni del brand Piaggio attraverso l’intelligenza artificiale, grafiche e progetti innovativi: Istituto Modartech rende omaggio alla creatività, all’ingegno e al prodotto italiano che ha fatto la storia nel mondo attraverso una serie di progetti, realizzati dagli studenti, per i 140 anni del Gruppo Piaggio. Fino a domenica 21 aprile, in occasione dei Vespa World Days, la scuola di alta formazione di Pontedera aprirà le porte al pubblico per mostrare la Creative Exhibition “140 Years of Stories”, con i lavori dei giovani talenti iscritti ai corsi di laurea in Fashion Design e Communication Design, pensati per raccontare il legame tra Piaggio e la comunità di appassionati. Progetti realizzati in collaborazione con Piaggio Group, che durante l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituto Modartech ha condiviso linee guida e brief, accompagnando la creatività degli studenti. Protagoniste una serie di creazioni in stile workwear ideate per gli amanti dello scooter e dello stile di vita urbano, composte da sei capi prototipali, modelli unici realizzati in denim multitasche, velluto raffinato e tessuti tecnici, accompagnati da tecniche di stampa in flock.
Spazio al digitale con la proiezione di una sfilata con avatar tridimensionali all’interno del Museo Piaggio, progetto in graphic 3D e una serie di nuove interpretazioni visive della Vespa, generate con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale. Gli appassionati potranno ammirare anche una Vespa personalizzata, frutto di un’elaborazione creativa sviluppata dalle idee degli studenti, tramite la tecnica del wrapping, ed una reinterpretazione contemporanea del logo Piaggio, ideata per i 140 anni del Gruppo.
L’evento è inserito nel calendario delle oltre 300 celebrazioni della Giornata Nazionale del Made in Italy, istituita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La Creative Exhibition “140 Years of Stories” sarà aperta al pubblico, in occasione dei Vespa World Days, fino a domenica 21 aprile (dalle 10 alle 18, la domenica dalle 10 alle 16), mentre gli studenti delle scuole superiori del territorio potranno visitarla fino a martedì 30 aprile.
“I Vespa World Days rappresentano una straordinaria occasione per omaggiare un marchio che ha scritto la storia di Pontedera, presente sul territorio da cento anni col suo stabilimento - afferma il Sindaco di Pontedera, Matteo Franconi. - Tantissime le iniziative promosse in questi giorni, come quella di Istituto Modartech, un’altra eccellenza del nostro territorio, che attraverso i lavori dei suoi studenti ha offerto un importante tributo all’ingegno e alla laboriosità di Piaggio. Saranno quattro giorni intensi e ricchi di attività, che coinvolgeranno tutta la cittadinanza in una grande festa da vivere tutti insieme”.
“Sostenibilità e innovazione, unite al saper fare tipicamente italiano, sono aspetti che compongono il Dna di Istituto Modartech fin dalla nascita - afferma Alessandro Bertini, Direttore di Istituto Modartech. – Nei progetti creativi ideati in occasione dei Vespa World Days, che richiamano sul territorio decine di migliaia di appassionati da tutto il mondo, abbiamo voluto celebrare il made in Italy attraverso la visione dei nostri studenti. In particolare abbiamo presentato la storia dell’evoluzione del brand Piaggio intrecciando design, moda e comunicazione, per dare il giusto tributo ad una realtà divenuta un simbolo imprescindibile dell’Italia nel mondo”.
“Dopo 140 anni di storia il Gruppo Piaggio, con i suoi prodotti e i suoi brand più iconici, è una continua e inesauribile fonte di ispirazione – aggiunge Davide Zanolini, Direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Piaggio. – È straordinario che siano proprio le avanguardie più giovani e preparate, come le studentesse e gli studenti dell’Istituto Modartech a rendere omaggio a questa grande storia d’impresa. Ma non deve stupire, perché il successo del Gruppo Piaggio si fonda, da sempre, su un patrimonio di stile e tecnologia che sono una delle più grandi ricchezze del nostro Paese. I 140 anni di Piaggio, celebrati proprio nelle giornate dei Vespa World Days sono una grande occasione per riflettere sul grande futuro di questi valori”.
140 YEARS OF STORIES
18-21 aprile 2024
Istituto Modartech - Viale Rinaldo Piaggio, 7 – Pontedera
Ingresso gratuito
Dal giovedì al sabato: 10 -18
Domenica: 10-16
Epson presenta SureColor SC-F1000, la prima stampante direct-to-garment (DTG) di fascia entry-level adatta alla stampa su un’ampia gamma di tessuti, sia scuri che chiari: una soluzione adatta a rivenditori, piccole imprese e appassionati che cercano un’alternativa vantaggiosa per efficacia e costi. SC-F1000 completa l’offerta di stampanti ibride DTG e DTF (direct-to-film) di Epson, azienda leader nel settore.
Grazie all'esclusiva tecnologia delle testine di stampa Epson PrecisionCore Micro TFP e alla tecnologia NVT (Nozzle Verification Technology), che garantisce un'eccezionale qualità e stabilità delle immagini, SC-F1000 è l'unica della sua categoria ad utilizzare anche l’inchiostro bianco, consentendo così di stampare direttamente sia su capi scuri che su pellicola. La qualità di stampa aumenta con l'uso degli inchiostri Epson UltraChrome DG2, che riducono il bleed del giallo e del nero, mentre il profilo colore intenso mette in risalto i dettagli della grafica. La capacità di stampare sia DTG che DTF permette a SC-F1000 di lavorare su un'ampia gamma di tessuti e prodotti, come t-shirt, felpe con cappuccio, borse, felpe e cuscini, rendendola così il prodotto ideale per un servizio di stampa in-store e in tempo reale.
Il design estremamente compatto rende SC-F1000 la stampante ideale per i negozi di vendita al dettaglio e per spazi di lavoro ridotti; inoltre, l’assenza totale di ventole permette il collocamento anche vicino alle pareti. Semplice da utilizzare, grazie anche all’intuitivo display touch, SC-F1000 offre una serie di funzioni che garantiscono una stampa accurata e di alta qualità. L'ampia apertura del coperchio permette di posizionare in modo agevole ogni tipo di capo o pellicola sulla piastra, mentre diversi sensori rilevano eventuali impostazioni irregolari così da evitare errori di stampa; inoltre, la funzione di auto gap adjustment permette alla piastra di posizionarsi all'altezza ottimale per la stampa in modo automatico, evitando interventi manuali.
Dotata di connettività USB e Wi-Fi, SC-F1000 richiede pochissima manutenzione e assicura flessibilità e produttività maggiori grazie al software Epson GarmentCreator2, che con le sue preimpostazioni rende la stampa DTG e DTF facile e veloce. Inoltre, funzioni come la pulizia automatica e dispositivi come le sacche di inchiostro UltraChrome DG2, che permettono una sostituzione semplice e rapida, garantiscono prestazioni elevate.
"Negli ultimi tre anni la richiesta di stampanti entry level di questo tipo è cresciuta notevolmente" ha dichiarato Renato Sangalli, Head of Sales Commercial & Industrial Printing. “Per questo Epson ha deciso di offrire alle piccole imprese ma anche ai semplici appassionati un’alternativa conveniente che garantisca qualità eccezionale e funzioni avanzate per accrescere la loro produttività".
La soluzione principale offerta da Deda Stealth è la Fashion Platform "Stealth", una piattaforma progettata per gestire in modo integrato i processi del Fashion & Luxury Retail (dalla produzione alla supply chain, fino alla vendita al dettaglio), migliorare la governance della supply chain e consentire l’abilitazione di strategie aziendali omnicanale in ottica sostenibile. Obiettivo della società è quello di rafforzare e continuare ad espandere la propria presenza sul mercato, soprattutto a livello internazionale.
Per concretizzare questa visione e sviluppare un vantaggio competitivo rispetto ai best next competitors sul mercato, Deda Stealth ha avviato una collaborazione con Thoughtworks per favorire una nuova metodologia di lavoro e apportare migliorie ai nuovi moduli legati alla Stealth platform, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti tecnologici.
Thoughtworks ha collaborato con Deda Stealth per:
"Il percorso di modernizzazione iniziato con Thoughtworks tre anni fa ha fatto nascere una collaborazione che alimenta la voglia di lavorare con costante curiosità, responsabilità e senso di appartenenza di tutte le persone coinvolte, fin dal primo giorno". – ha spiegato Luca Venerucci, Program Manager di Deda Stealth.
Il progetto: visione, strategia ed esecuzione
La collaborazione con Deda Stealth ha significato per Thoughtworks comprendere a fondo la visione e gli obiettivi dell'azienda, così come le sfide organizzative e tecnologiche da affrontare. Insieme abbiamo individuato le opportunità̀ che una Digital Platform Strategy potesse avere nel contesto di Deda Stealth, tenendo conto dei cambiamenti necessari da applicare. Durante questo percorso di collaborazione sono state delineate con Deda Stealth la visione e la strategia per il rinnovamento della piattaforma Stealth con l'obiettivo di arrivare ad una suite di soluzioni indipendenti e cloud-native. Tutto portato avanti con un approccio agile più snello e orientato alla generazione rapida e incrementale di valore tangibile per i clienti.
“Lavorare con Thoughtworks ci ha dato molti vantaggi e ci ha supportato nel rimodellare il modo in cui forniamo valore ai nostri clienti. Ci ha aiutato nell’ottenere un feedback più rapido, un migliore allineamento e una maggiore flessibilità nell'adattarsi ai cambiamenti dei requisiti e delle esigenze dei clienti.” - ha affermato Giovanni Botta, Innovation and Technical Manager di Deda Stealth.
Come progetti pilota sono stati selezionati due prodotti indipendenti: Stealth OMS (un Order Management System) e Stealth Connect (un’applicazione per la collaborazione che permette l'interazione tra brand e terze parti per la gestione dei processi produttivi e di supply chain), entrambi ideati e sviluppati da team interfunzionali formati appositamente che hanno acquisito nuove competenze tecnologiche, di design e orientate al product thinking, e adottando per la prima volta in azienda la metodologia agile.
Sia Stealth OMS che Stealth Connect sono costruiti per essere facili da adottare e utilizzare e personalizzati per garantire efficienza e contribuire al successo dei clienti. Dal punto di vista della user experience, l’obiettivo è stato quello di offrire un'esperienza incentrata sull’utente, intuitiva che facilitasse il lavoro e aumentasse la fiducia e la soddisfazione dei clienti. Come Thoughtworks abbiamo condotto specifici test con gli early adopter (ovvero i primi clienti interessati al prodotto) per capire se gli utenti fossero in grado di svolgere le attività in modo indipendente e misurare lo sforzo e i tassi di errore durante le attività, per arrivare a fornire una soluzione il più self-service possibile.
“All’interno del progetto i team cross-funzionali hanno la massima libertà nel prendere le decisioni sul prodotto che stanno sviluppando. Lavorano in modo autonomo con focus sul miglioramento continuo, seguono le moderne pratiche di sviluppo software, adottano un approccio incentrato sull'utente per comprendere appieno i problemi dei clienti e ideare nuove funzionalità, adottano una modalità di lavoro molto partecipativa che minimizza sia i tempi di realizzazione del progetto, sia il ciclo dall’identificazione dell’idea alla soluzione.” – ha spiegato Gautam Srusti, Managing Director di Thoughtworks Italia.
Dal punto di vista tecnologico, il Platform Thinking ha guidato la progettazione e lo sviluppo di questi prodotti fin dall'inizio. Con l’obiettivo di creare prodotti indipendenti, ma abilitati da funzionalità di piattaforma comuni, sono state condivise con i team linee guida generali da seguire, lasciandogli al contempo indipendenza nell'esecuzione poiché le scelte tecnologiche possono variare in base alle aree di dominio specifiche.
Ogni team di prodotto ha avuto pieno controllo e autonomia nel progetto e nella selezione dello stack tecnologico più adatto ad ottenere il risultato desiderato per gli utenti finali. Allo stesso tempo, sono state sviluppate in maniera incrementale funzionalità di piattaforma sotto forma di microservizi (ad esempio un sistema di autorizzazione e autorizzazione comune, un framework condiviso per le integrazioni, ecc.) che i prodotti hanno facilmente adottato. Questo ha garantito lo sviluppo di soluzioni indipendenti e altamente performanti, ma anche facili da integrare per clienti e partner.
Per quanto riguarda lo sviluppo front-end abbiamo usato React e dal punto di vista architetturale invece Apache Kafka per la creazione di un backbone di messaggi altamente scalabile che sincronizza i microservizi. Lo storage dei documenti, come funzionalità della piattaforma, sfrutterà lo storage cloud di Google Cloud Platform.
“Uno dei risultati di questa collaborazione è il successo dell'architettura e della ri-architettura della nostra Stealth Platform, che integra e ottimizza i processi aziendali e i dati dei nostri clienti. La collaborazione ha contribuito a migliorare l'efficienza, la produttività, la redditività e a migliorare la customer experience e il livello di soddisfazione dei clienti. Grazie alla collaborazione con Thoughtworks e all'adozione di un approccio basato sul Platform Thinking, siamo riusciti a creare un nuovo modo di concepire la piattaforma Stealth con l'obiettivo finale di fornire valore ai nostri clienti.” - ha affermato Giovanni Botta, Innovation and Technical Manager di Deda Stealth.
Da Valentino ad Armani, incontrando Ermanno Scervino, Max Mara e Patrizia Pepe. Le grandi griffe vanno a caccia di talenti da Istituto Modartech, in una settimana che vedrà alcuni big del Fashion System e gli HR - Recruiter delle aziende dell’alta moda, incontrare studenti ed ex studenti della Scuola di alta formazione di Pontedera, per fornire loro indicazioni e suggerimenti in vista delle tesi e della futura carriera e per effettuare colloqui di lavoro, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di figure professionali quali designer e tecnici. Il primo appuntamento è in programma dal 22 al 24 maggio, con la Modartech Graduate Preview, che vedrà la partecipazione di Sara Sozzani Maino, Head di Vogue Talents, Stefano Dominella, Presidente della Maison Gattinoni Couture, Luca Rizzi, direttore della divisione Tutoring & Consulting di Pitti Immagine, Italo Marseglia, fashion designer e di Micaela Morganelli, direttrice di Switch Magazine. Saranno loro ad incontrare i laureandi in Fashion Design di Istituto Modartech, per vedere in anteprima le collezioni dei progetti di tesi e fornire indicazioni utili e consigli professionali.
I giorni successivi, dal 25 al 26 maggio, si svolgeranno invece i Career Days: una maratona di quasi 200 colloqui per laureandi e neolaureati in Fashion e Communication Design con gli head hunter dei big della moda e della comunicazione, per future opportunità di lavoro. Tra questi i responsabili delle risorse umane di brand come Armani, Valentino, Pelletteria Richemont Firenze, Ermanno Scervino, Loro Piana, Max Mara, Patrizia Pepe. Un’opportunità particolarmente significativa, sostenuta da dati concreti, che vedono Istituto Modartech attestarsi su una percentuale di job placement che sfiora il 90%, grazie al costante contatto diretto con le aziende.
“Abbiamo voluto concentrare questi due appuntamenti in un’unica settimana per dare l’opportunità ai nostri studenti di beneficiare a pieno dei consigli e delle opportunità di lavoro fornite dai professionisti ed aziende che ospiteremo – spiega Alessandro Bertini, Direttore di Istituto Modartech – Questi momenti rappresentano un’occasione molto importante di scouting per gli studenti, oltre a capire come orientarsi nel complesso mondo del lavoro. Crediamo che solo mettendo in contatto diretto le imprese con i ragazzi sia possibile ottenere momenti di confronto proficuo ed altamente professionalizzante”.