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Helly Hansen: sviluppare prodotti di alta qualità con software 3D

December 25, 2021 - Reading time: 3 minutes

Durante la crisi causata dalla pandemia di COVID-19, il prestigioso marchio norvegese dell’outdoor è riuscito a risparmiare parecchie settimane di tempo nel processo di sviluppo dei prodotti, grazie alla capacità di creare e revisionare velocemente campioni 3D creati con la soluzione PLM (Product Lifecycle Management) di Centric Software.

Oltre ad avere difficoltà nella gestione dei dati e problemi di visibilità e controllo delle versioni, dovuti alla coesistenza di diverse piattaforme software, nel 2018 Helly Hansen ha acquisito MUSTO e l’integrazione del nuovo marchio ha ulteriormente complicato la situazione.

“Prima di adottare Centric PLM, uno dei problemi maggiori era la mancanza di chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità, perché ogni ufficio utilizzava strumenti e piattaforme differenti. Cresciamo velocemente e, per sviluppare prodotti innovativi di alta qualità in modo efficiente, serviva una visibilità chiara su chi fa cosa, dove e quando,” afferma Ferdinand Diener, Process and Quality Manager di Helly Hansen.

Helly Hansen ha implementato Centric PLM in soli sei mesi durante il processo di fusione con MUSTO. Uno dei vantaggi iniziali più importanti per Helly Hansen è stata la capacità di portare entrambi i marchi su un’unica piattaforma, molto velocemente.

“Poiché Centric PLM è molto veloce e semplice da usare, i nostri addetti riescono a fare un lavoro più completo, creare più prodotti e migliorare la supervisione della qualità,” spiega Diener. “Questo aspetto è fondamentale per un marchio come il nostro, focalizzato su qualità e innovazione.”

Inoltre, all’inizio della pandemia di COVID-19, con l’imposizione del distanziamento sociale e la cancellazione di tutti i viaggi, era difficile revisionare campioni fisici e la produzione di campioni ha subito pesanti ritardi, o è stata completamente cancellata.

Tuttavia, grazie alle soluzioni digitali innovative fornite da Centric PLM e 3D Connect Helly Hansen è riuscita ad adattarsi agli eventi che hanno sconvolto i mercati, migliorando l’efficienza delle comunicazioni fra diversi reparti, in particolare per quanto riguarda la produzione di campioni. Come ulteriore vantaggio, l’azienda è diventata più sostenibile nel processo e ha ridotto la propria impronta di carbonio grazie al minore ricorso a campioni fisici e spedizioni, alla riduzione degli sprechi di materiale ecc.

“3D Connector di Centric ci aiuta nella comunicazione e possiamo intervenire all’ultimo minuto come mai in passato. Ad esempio, se non è disponibile un campione fisico o non vogliamo aspettare settimane per l’arrivo di un prototipo, possiamo creare una versione 3D nel giro di poche ore,” spiega la designer Mhairi Bannerman, che lavora nel team di Helly Hansen che sviluppa abbigliamento da sci e vela.